“Qui le cose funzionano così”.
Quante volte in un nuovo ambiente di lavoro ci hai messo un po’ prima di entrare in sintonia con la realtà circostante.
Prima di capire esattamente quante cose sottintende una frase così semplice.
Non si tratta solo di conoscere le persone:
Ci sono elementi che agiscono ai livelli più profondi di ogni realtà aziendale, e che caratterizzano ogni situazione.
È la cultura aziendale.
Che cos’è la cultura aziendale?
Con cultura aziendale, o cultura organizzativa, si intende l’insieme di comportamenti, strutture mentali e pattern sociali specifici di un’organizzazione aziendale.
La cultura organizzativa può essere definita come l’ordine sociale di un’azienda, che struttura ed dà forma ai comportamenti in modo esteso, pervasivo e durevole nel tempo. Le norme culturali definiscono cosa viene accettato o rifiutato all’interno di un gruppo, cosa viene incoraggiato e cosa no.
Ti starai chiedendo:
Perché la cultura aziendale è così importante?
È fondamentale da due punti di vista:
Dal punto di vista aziendale: perché quando la cultura organizzativa è allineata ai valori personali dei professionisti che lavorano nell’azienda, l’armonia produce una comunità di interessi e intenti.
Dal punto di vista del professionista: capire quale cultura è in sintonia con le proprie aspirazioni e le proprie inclinazioni consentirà di vivere l’esperienza lavorativa al massimo.
E il prodotto complessivo di questi due punti di vista è il successo dell’organizzazione attraverso i suoi professionisti.
Quali elementi definiscono la cultura aziendale?
Gli studi in merito individuano quattro elementi caratteristici della cultura organizzativa: il suo essere condivisa, pervasiva, durevole e implicita.
Vediamoli nel dettaglio!
Condivisa perché la cultura non è mai un fenomeno esclusivo di una singola persona, ma è sempre un fenomeno collettivo.
Pervasiva perché non si manifesta sono a livello di valori, ambiente o comportamenti, ma tende a caratterizzare l’intera vita dell’organizzazione in tutti i suoi aspetti.
Durevole perché l’organizzazione per sua stessa natura tende a consolidarsi includendo chi meglio si adatta alla propria cultura ed escludendo chi invece entra in conflitto.
Implicita perché si manifesta in ogni aspetto della vita dell’organizzazione senza che debba essere esternata.
Come puoi intuire, classificare un fenomeno come la cultura aziendale è un’impresa tutt’altro che facile. Gli studi scientifici hanno individuato due caratteristiche da usare come metro per individuare alcune tipologie standardizzate di cultura organizzativa.
Le due dimensioni sono: interazioni tra le persone e risposta al cambiamento.
Le interazioni tra le persone si muovono tra le estremità dell’indipendenza e della interdipendenza.
La risposta al cambiamento invece vede contrapporsi le realtà statiche che cercano la stabilità dello status quo alle realtà flessibili che al contrario cercano la capacità di adattarsi al cambiamento.
Nelle diverse intersezioni tra questi due assi i ricercatori hanno individuato 8 tipologie di cultura aziendale:
Vediamo insieme!
Cultura organizzativa purpose
Flessibilità: ++
Interdipendenza: +
La cultura organizzativa purpose è caratterizzata da idealismo e altruismo. I leader propongono ideali condivisi, in cui i dipendenti si riconoscono, e insieme lavorano per promuovere e far avanzare una causa più grande. Si tratta di una cultura aziendale indicata per chi cerca una realtà con un impatto sul mondo maggiore dei risultati individuali.
Principali vantaggi: vengono apprezzati maggiormente diversità, responsabilità sociale e sostenibilità.
Principali svantaggi: un focus eccessivo sullo scopo a lungo termine può rappresentare un problema nella gestione degli affari immediati.
Whole Foods è l’azienda esempio della cultura aziendale purpose.
“Most of the greatest companies in the world also have great purposes….Having a deeper, more transcendent purpose is highly energizing for all of the various interdependent stakeholders.”
—John Mackey, founder and CEO
Cultura aziendale caring
Flessibilità: +
Interdipendenza: ++
La cultura aziendale caring è imperniata sulle relazioni tra le persone e sulla fiducia reciproca. I leader promuovono il lavoro di squadra e i rapporti interpersonali positivi, mentre i dipendenti sono accomunati da un senso di appartenenza verso l’organizzazione.
Questa cultura aziendale è indicata per coloro che vogliono ottenere risultati concreti all’interno di un ambiente di lavoro caldo e amichevole, collaborativo e invitante.
Principali vantaggi: migliora il lavoro di squadra, la fiducia e il senso di appartenenza.
Principali svantaggi: la ricerca continua del consenso potrebbe rallentare i processi decisionali.
Un tipico esempio di cultura aziendale caring è Disney.
“It is incredibly important to be open and accessible and treat people fairly and look them in the eye and tell them what is on your mind.”
—Bob Iger, CEO
Cultura organizzativa order
Stabilità: +
Interdipendenza: ++
La cultura organizzativa order è incentrata su un ambiente di lavoro strutturato e norme condivise. I leader consolidano procedure e abitudini, mentre i dipendenti tendenzialmente sono persone metodiche che si trovano a proprio agio negli spazi delimitati da tali regole.
La cultura aziendale order è indicata per chi cerca solidità e stabilità all’interno di un ambiente strutturato.
Principali vantaggi: grande efficacia operativa e riduzione di situazioni potenzialmente conflittuali
Principali svantaggi: un focus successivo su tradizioni e regole può ridurre la creatività individuale e limitare l’agilità organizzativa
Una società che esemplifica tale cultura aziendale è SEC.
“Rule making is a key function of the commission. And when we are setting the rules for the securities markets, there are many rules we, the SEC, must follow.”
—Jay Clayton, chairman
Cultura aziendale safety
Stabilità: ++
Interdipendenza: +
La cultura aziendale safety è definita da preparazione, pianificazione e consapevolezza dei rischi. I leader promuovono realismo e prudenza che generano nei dipendenti una consuetudine di valutazione dei rischi e di pensiero strutturato teso all’anticipazione dei cambiamenti.
Si tratta di una cultura aziendale indicata per chi preferisce affrontare i cambiamenti con una solida pianificazione preventiva, all’interno di un ambiente ben strutturato.
Principali vantaggi: migliora la gestione dei rischi all’interno di stabilità e continuità aziendale.
Principali svantaggi: standard e formalismi eccessivi possono portare ad inflessibilità e burocratizzazione dell’ambiente lavorativo.
L’azienda che viene presa ad esempio di questo tipo di cultura aziendale è Lloyd’s of London.
“To protect themselves, businesses should spend time understanding what specific threats they may be exposed to and speak to experts who can help.”
—Inga Beale, CEO
Cultura organizzativa authority
Stabilità: ++
Indipendenza: +
La cultura organizzativa authority è tipica degli ambienti di lavoro altamente gerarchici, in cui il successo personale viene esaltato dai leader e i dipendenti sono in competizione tra loro per raggiungerlo.
Questa cultura aziendale è indicata per le persone che sono motivate dal successo personale più che dal successo dell’organizzazione.
Principali vantaggi: una chiara catena di comando accelera notevolmente il processo di decisamente, nonché la capacità di rispondere tempestivamente agli imprevisti.
Principali svantaggi: un eccesso di gerarchia e livelli di autorità possono portare ad un ambiente lavorativo conflittuale e poco sereno.
L’azienda che viene presa a modello di questo cultura organizzativa è Huawei.
“We have a ‘wolf’ spirit in our company. In the battle with lions, wolves have terrifying abilities. With a strong desire to win and no fear of losing, they stick to the goal firmly, making the lions exhausted in every possible way.”
—Ren Zhengfei, CEO
Cultura aziendale results
Stabilità: +
Indipendenza: ++
La cultura aziendale results è caratterizzata da risultati e successo. Si tratta di un ambiente di lavoro meritocratico in cui i leader spingono per il raggiungimento degli obiettivi e i dipendenti sono orientati ai risultati.
Questo tipo di cultura aziendale è indicato per chi lavora meglio quando ha un obiettivo stabilito di fronte a sé, e può spendere le proprie energie nel raggiungerlo.
Principali vantaggi: concentra ogni sforzo ed energia verso il raggiungimento degli obiettivi.
Principali svantaggi: un eccesso di enfasi sugli obiettivi e sul loro raggiungimento può portare ad alti livelli di stress e scarsa collaborazione tra i dipendenti.
GSK è l’azienda esempio di questa tipologia di cultura organizzativa.
“I’ve tried to keep us focused on a very clear strategy of modernizing ourselves.”
—Sir Andrew Witty, former CEO
Cultura organizzativa enjoyment
Flessibilità: +
Indipendenza: ++
La cultura organizzativa enjoyment è caratterizzata da leader che incentivano la spontaneità, un ambiente di lavoro allegro, e dipendenti con il morale sempre alto. Si tratta della cultura aziendale indicata per chi sta cercando un luogo di lavoro stimolante all’interno di un’atmosfera giocosa.
Principali vantaggi: migliora l’engagement, il morale e la creatività dei dipendenti.
Principali svantaggi: un eccesso di autonomia potrebbe portare a difficoltà di governance e gestione della disciplina.
Esempio della cultura organizzativa enjoyment è Zappos.
“Have fun. The game is a lot more enjoyable when you’re trying to do more than make money.”
—Tony Hsieh, CEO
Cultura aziendale learning
Flessibilità: ++
Indipendenza: +
La cultura aziendale learning è caratterizzata da inventiva e creatività. Innovazione e apprendimento continuo vengono enfatizzati dai leader, mentre i dipendenti si muovono all’interno di un ambiente di lavoro che incentiva la nascita di nuove idee e l’esplorazione di alternative.
Si tratta di una cultura aziendale indicata per le persone che alla strada già conosciuta preferiscono i brividi della frontiera da esplorare.
Principali vantaggi: incentivo all’innovazione e agilità dell’organizzazione.
Principali svantaggi: un eccesso di enfasi sulle alternative potrebbe causare una minore capacità di focalizzarsi sullo sfruttare i vantaggi esistenti.
Un buon esempio di azienda che fa proprio questo tipo di cultura aziendale è Tesla.
“I’m interested in things that change the world or that affect the future and wondrous new technology where you see it and you’re like ‘Wow, how did that even happen?’”
—Elon Musk, cofounder and CEO
Qual è la tua cultura aziendale?
A questo punto, ti sarà sorta una domanda – legittima, ovviamente.
Qual è la cultura aziendale migliore?
Magari resterai deluso, ma non esiste una cultura organizzativa migliore dell’altra, in assoluto. Ognuna di queste tipologie presenta vantaggi e svantaggi, inoltre resta una suddivisione utile per comprendere la realtà, ma non ha esigenze dogmatiche.
Detto in altro modo, non esiste azienda che rientri esattamente ed esclusivamente in una di queste tipologie, si individuano tendenze ma i confini sono estremamente sfumati.
Allora è un esercizio accademico fine a sé stesso?
No, anzi.
Come abbiamo visto all’inizio, questa classificazione è utile per capire come funzionino le diverse realtà aziendali.
Ma soprattutto, cosa ancor più importante, in quale di queste realtà riusciresti ad integrarti al top, per stare meglio, essere più produttivo e più felice.
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